Il ravvedimento operoso dal 1° settembre: le due vie
L’articolo 20 della Legge Delega per la riforma fiscale, Legge n. 111/2023, rivede i principi e ridefinisce i criteri per la revisione del sistema sanzionatorio tributario. In sua attuazione, il D.Lgs. n. 87/2024 riforma il sistema sanzionatorio tributari.
Le nuove disposizioni in materia di ravvedimento trovano applicazione a partire dalle violazioni commesse dal 1° settembre 2024. Di conseguenza, sono applicabili due regimi differenti di ravvedimento, a seconda del momento in cui è stata commessa la violazione che si intende sanare. Inoltre, poiché contestualmente è entrato in vigore il nuovo regime sanzionatorio a partire dalle violazioni commesse dal 1°settembre 2024, si verifica un’applicazione peculiare del ravvedimento: infatti, oltre a variare l’istituto stesso, variano anche le sanzioni applicabili alle violazioni che si intendono sanare.
Ravvedimento operoso: la nuova edizione del volume SEAC
A seguito dei numerosi interventi legislativi in attuazione della Legge Delega al governo per la riforma fiscale, dopo aver pubblicato il nuovo volume sulle sanzioni tributarie è ora in arrivo anche quello sul ravvedimento operoso.
Entrambi i testi riepilogano la disciplina fiscale, rispettivamente delle sanzioni e del ravvedimento, profondamente riformate dal Legislatore.
Il nuovo volume “RAVVEDIMENTO OPEROSO” del Centro Studi SEAC, disponibile da metà novembre, analizza in modo dettagliato la disciplina del ravvedimento, descrivendo l’applicazione pratica dell'istituto in riferimento alle diverse imposte (imposte dirette, IVA, IMU, ecc.), illustrando sia la disciplina relativa alle violazioni commesse fino al 31 agosto 2024 e quella prevista per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024.
Viene inoltre analizzata l’applicabilità dell’istituto del ravvedimento in materia di violazioni riferite alla Certificazione Unica, novità introdotta a partire dall’anno 2024.